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REGOLARIZZAZIONE DI SOCIETA' DI FATTO ED IMPOSTE DI TRASFERIMENTO DI IMMOBILI.
La sentenza della CTP di Roma, che si commenta, affronta un tema molto discusso e cioè la tassazione del conferimento di un complesso immobiliare facente già parte del patrimonio di una società di fatto che, nella fattispecie è stata prima regolarizzata in società in nome collettivo e poi trasformata in società a responsabilità limitata.
L’EFFICACIA DEL GIUDICATO ESTERNO NEL PROCESSO TRIBUTARIO
La sentenza che mi accingo a commentare concerne una questione fortemente dibattuta in sede tributaria, la quale ha interessato, non solo la dottrina più autorevole, ma anche numerosa giurisprudenza che negli anni si è dimostrata non univoca sul punto e che ha indotto la Suprema Corte ad una pronuncia a Sezioni Unite.
Il quesito di fondo emerso nel caso di specie, ma estendibile a tutta la materia tributaria, mira a comprendere se possa o meno attribuirsi efficacia di giudicato esterno all’accertamento definitivo contenuto in una decisione adottata tra le medesime parti in causa, concernente altre annualità dello stesso tributo o tributi differenti che presuppongono però gli stessi elementi fattuali.
AVVISO LIQUIDAZIONE E IRR. SANZIONI n" 20011V01143000 REGISTRO
contro AGENZIA ENTRATE UFFICIO ROMA 3
La sentenza in esame recepisce l’orientamento dominante delle Commissioni Tributarie in tema di accertamento in materia di imposta di registro. In particolare la proroga prevista dall’art. 11 comma 1 della L. 289/02 si estende solo ai casi tassativi indicati dalla norma citata. Di conseguenza non rientrando tra essi l’accertamento della perdita delle agevolazioni fiscali per coloro che benficiano dell’imposta ridotta per la prima casa, l’accertamento deve essere effettuato, a pena di decadenza, entro due anni dalla registrazione dell’atto.
Avv. Gerardo Russillo
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AVVISO DI ACCERTAMENTO n. 4140734841427372-41427269 I.C.I. 2000
contro COMUNE DI FIUMICINO
In materia di ICI su un complesso alberghiero è legittima la riduzione dell’imposta al 50% se lo stesso non è integralemente fruibile anche in assenza dell’accertamento dell’inabilità da parte dell’Ente impositore.
E’ questo principio stabilito dalla CTP nella sentenza in esame.
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